Defibrillatori cardioverter impiantabili nei pazienti precedentemente non-diagnosticati con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica, rianimati da arresto cardiaco improvviso
Nei pazienti con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica ( CPVT ), gli shock da defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) sono talvolta inefficaci e possono persino scatenare tempeste elettriche fatali.
E' stata valutata l'efficacia e le complicanze dei dispositivi ICD impiantati nei pazienti con tachicardia CPVT che presentavano un evento sentinella di arresto cardiaco improvviso, senza aver avuto diagnosi della patologia aritmica, e quindi non-trattati.
Sono stati analizzati 136 pazienti che avevano subito un arresto cardiaco improvviso e nei quali era stata successivamente diagnosticata la tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica, ed avviata la terapia orientata dalle lineeguida, inclusi i beta-bloccanti, la Flecainide e/o la denervazione cardiaca simpatica sinistra.
Un defibrillatore ICD è stato impiantato in 79 pazienti ( 58.1% ).
L'outcome primario dello studio era la morte cardiaca improvvisa. Gli esiti secondari erano esiti compositi di morte cardiaca improvvisa, arresto cardiaco improvviso, shock appropriati da dispositivo ICD e sincope.
Dopo un follow-up mediano di 4.8 anni, 3 pazienti ( 3.8% ) sono deceduti a causa di morte cardiaca improvvisa con un ICD e nessuno dei pazienti senza un ICD ( P = 0.1 ).
La morte cardiaca improvvisa, l'arresto cardiaco improvviso o gli shock appropriati da ICD si sono verificati in 37 pazienti ( 46.8% ) nel gruppo ICD e in 9 pazienti ( 15.8% ) senza un dispositivo ICD ( P inferiore a 0.0001 ).
Shock inappropriati da ICD si sono verificati in 19 pazienti ( 24.7% ) e altre complicanze correlate al dispositivo in 22 pazienti ( 28.9% ).
In conclusione, nei pazienti precedentemente non-diagnosticati con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica che presentavano arresto cardiaco improvviso, un defibrillatore ICD non è risultato associato a una migliore sopravvivenza.
Al contrario, il defibrillatore cardioverter impiantabile è risultato associato sia a un alto tasso di shock appropriati da ICD sia a shock inappropriati insieme ad altre complicanze correlate al dispositivo.
La stretta aderenza alla terapia orientata dalle lineeguida senza un dispositivo ICD può fornire un'adeguata protezione in questi pazienti senza tutti i potenziali svantaggi di un defibrillatore cardioverter impiantabile. ( Xagena2019 )
van der Werf C et al, Eur Heart J 2019; 40: 2953-2961
Cardio2019
Indietro
Altri articoli
Fattori che predispongono alla sopravvivenza dopo la rianimazione per arresto cardiaco improvviso
Nello studio POST SCD, è stata eseguita l'autopsia su tutte le morti cardiache improvvise ( SCD ) definite dall'Organizzazione Mondiale...
Spettro ed esiti dei pazienti sottoposti a impianto di un defibrillatore cardioverter impiantabile dopo arresto cardiaco improvviso abortito
La maggior parte degli studi di prevenzione secondaria sul defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) sono stati pubblicati due decenni...
Caratteristiche e valutazione clinica dell'arresto cardiaco improvviso inspiegabile nel mondo reale: focus sulla fibrillazione ventricolare idiopatica
Recenti studi hanno dimostrato che in più della metà degli arresti cardiaci improvvisi apparentemente inspiegabili, una eziologia specifica può essere...
Arresto cardiaco improvviso nelle persone con epilessia
E’ stato accertato se le caratteristiche di tachicardia ventricolare / fibrillazione ventricolare ( TV/FV ) differiscano tra le persone con...
Arresto cardiaco improvviso durante attività sportiva nella mezza età
Gli arresti cardiaci improvvisi associati all’attività sportiva si verificano soprattutto durante la mezza età. E’ stato determinato il peso, le...
La denervazione simpatica miocardica regionale predice il rischio di arresto cardiaco improvviso nella cardiomiopatia ischemica
Lo studio PAREPET ( Prediction of ARrhythmic Events with Positron Emission Tomography ) ha cercato di verificare l'ipotesi secondo la...
Comune variazione nei geni del metabolismo degli acidi grassi e rischio di arresto cardiaco improvviso
Ci sono limitate informazioni riguardo ai fattori genetici associati all’arresto cardiaco improvviso. Uno studio ha valutato l'associazione tra variazione nei geni...
Defibrillatore cardioverter impiantabile nei candidati a prevenzione primaria con successivo arresto cardiaco improvviso in comunità
I tassi di prevalenza e i fattori che influenzano la distribuzione di defibrillatori cardioverter impiantabili ( ICD ) per la...
Arresto cardiaco improvviso e morte dopo scossa elettrica da un dispositivo TASER
La sicurezza dei dispositivi di controllo elettronici è stata messa in discussione. Uno studio ha analizzto in dettaglio i casi...